La decisione del Milan di procedere con l’investimento estivo in Santiago Gimenez potrebbe aver portato a un significativo risparmio economico.
Joao Felix, un altro nuovo arrivo di gennaio, ha segnato il terzo gol della squadra nella vittoria per 3-1 in Coppa Italia contro la Roma, dopo l’arrivo di Gimenez, che ha firmato un contratto fino al 2029, a ridosso della chiusura della finestra di trasferimento invernale.
Poi, nella vittoria di sabato per 2-0 contro l’Empoli, ha fatto il suo debutto in Serie A e ha segnato il gol iniziale della squadra. Dopo un’ottima azione di rimessa e un passaggio di Christian Pulisic, il messicano si è inserito con il piede sinistro e ha scoccato un tiro spettacolare che ha superato Devis Vasquez, in prestito dal Milan.
Secondo l’editoriale di Pietro Mazzara per MilanNews, i rossoneri avrebbero dovuto spendere molto di più per Gimenez in estate.
“Santiago Gimenez è ciò di cui il Milan ha avuto bisogno per anni, anche durante il regno di Giroud e Ibrahimovic. ‘El Bebote’ è uno di quegli attaccanti che hanno fame di gol, che amano il confronto fisico e che non hanno paura di niente e di nessuno”, ha detto.
Il primo capolavoro è arrivato sabato contro l’Empoli, con un gol bellissimo per cifra stilistica e potenza d’impatto della marcatura, perché non solo è stato il punto dello 0-2, ma è stato un vero e proprio biglietto da visita per la Serie A.
“L’altro lavoro è stato fatto prima, ovvero nella trattativa che si è svolta con il Feyenoord, condotta da Giorgio Furlani per il Milan e da Rafaela Pimenta per il giocatore. Gimenez è arrivato per 28,5 milioni di euro più bonus che possono portare la cifra complessiva dell’operazione a un massimo di 35 milioni di euro.
“Un affare che andava fatto anche perché cercare di prenderlo in estate, probabilmente, sarebbe costato circa 20 milioni di euro in più. Investire in qualità, come fatto con Joao Felix, spesso ripaga dei soldi spesi e il Milan ne aveva assolutamente bisogno”.
