Nicolò Fagioli è stato l’ultimo giocatore dell’accademia della Juventus a lasciare il club e la Gazzetta riporta che i bianconeri hanno guadagnato oltre 100 milioni di euro dalle cessioni di giocatori NextGen nelle ultime due sessioni di calciomercato.
Il nazionale italiano è entrato a far parte della Fiorentina il giorno della scadenza. I toscani hanno pagato 2,5 milioni di euro per il prestito del giocatore fino alla fine della stagione e hanno l’obbligo di acquisto per 13,5 milioni di euro più 3 milioni di euro di bonus.
La Juventus ha guadagnato oltre 100 milioni dalla vendita di giocatori Next Gen
epa11699405 Matias Soule (a sinistra) dell’AS Roma festeggia dopo aver segnato il gol dell’1-1 durante la partita di calcio di Serie A italiana Hellas Verona contro AS Roma allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, Italia, 03 novembre 2024. EPA-EFE/Emanuele Pennnacchio
epa11699405 Matias Soule (a sinistra) dell’AS Roma festeggia dopo aver segnato il gol dell’1-1 durante la partita di calcio di Serie A italiana Hellas Verona contro AS Roma allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, Italia, 03 novembre 2024. EPA-EFE/Emanuele Pennnacchio
Fagioli è stato solo l’ultimo prodotto dell’accademia della Juventus a lasciare il club negli ultimi sette mesi.
Come riportato dalla Gazzetta, la Vecchia Signora ha guadagnato 103 milioni di euro dalle vendite di giocatori NextGen durante le ultime due sessioni di calciomercato: estate 2024 e gennaio 2025.
Il reddito più alto è arrivato dal passaggio di Matias Soulé alla Roma per 25,6 milioni di euro la scorsa estate, ma l’elenco include anche Dean Huijsen, che si è unito al Bournemouth per 15,2 milioni di euro più componenti aggiuntivi e una clausola di rivendita, Enzo Barrenechea e Samuel Iling Junior, che hanno firmato per l’Aston Villa in estate per una commissione complessiva di 22 milioni di euro.
Kaio Jorge, Koni De Winter e Hans Nicolussi Caviglia sono altri ex giocatori della Juventus NextGen che hanno lasciato Torino all’inizio dell’attuale stagione.
La Juventus è stata la prima squadra di Serie A a creare una seconda squadra, la Juventus NextGen, per giocare nella terza divisione italiana, la Serie C. Ciò ha permesso ai giovani calciatori di giocare in un campionato professionistico anziché in Primavera ed essere più preparati per il calcio in prima squadra.