Nelle ultime ore della finestra invernale di trasferimenti, il Napoli si è trovato alla ricerca affannosa di rinforzi dopo la partenza del suo giocatore di punta, Kvicha Kvaratskhelia. Il direttore sportivo del club, Giovanni Manna, aveva inizialmente puntato su Alejandro Garnacho, ma ha visto sfumare questa possibilità.
Secondo quanto riportato da Calciomercato, con il passare del tempo il Napoli ha vagliato diverse opzioni. Alain Saint-Maximin era quasi assicurato, ma problemi burocratici hanno fatto saltare l’affare. L’idea di Noah Okafor, inizialmente non tra le prime scelte, era emersa una decina di giorni prima e alla fine è stata portata a termine grazie al rapido lavoro degli intermediari Federico Pastorello e Miguel Alfaro, che sono riusciti a strutturare un accordo complesso con il Milan in sole 4-5 ore.
La gestione del club per la sostituzione di Kvaratskhelia e le difficoltà incontrate hanno causato una notevole frustrazione nel manager Antonio Conte. È comprensibile, visto che il Napoli è in corsa per il titolo con l’Inter e che Conte vuole competere al massimo delle sue possibilità. L’ultima ora della finestra di trasferimento ha irritato particolarmente l’allenatore italiano quando gli è stato chiesto della possibile cessione di Ngonge, una mossa su cui aveva precedentemente posto il veto.
Okafor si trova ora con un’opportunità inaspettata di dimostrare il suo valore in una macchina ben oliata come quella del Napoli. Il club ha pagato al Milan 2 milioni di euro per il prestito di sei mesi e ha un’opzione di acquisto per 23 milioni di euro.
Tuttavia, le ambizioni di trasferimento del Napoli non finiscono qui. Il club è rimasto impressionato dalle prestazioni di Edon Zhegrova in Champions League e ha tentato di ingaggiarlo a gennaio. Il club ha intenzione di rivedere questo interesse in estate, forte di un forte rapporto sia con il giocatore che con il suo agente.
In prospettiva, Manna ha messo Zhegrova in cima alla lista della spesa del Napoli, insieme al centrocampista d’attacco ucraino dello Shakhtar Donetsk, Sudakov. Queste potenziali mosse estive suggeriscono che, nonostante le difficoltà della finestra invernale, il Napoli sta già pianificando il rafforzamento della squadra per il futuro.